Innovazione, architetture modulari e AI: ecco cosa ci portiamo a casa da questa edizione
Siamo rientrati da Chicago, dove dal 17 al 20 novembre si è tenuta Automation Fair 2025, l’evento globale firmato Rockwell Automation. E lo diciamo subito: questa edizione non è stata solo una vetrina di prodotti, ma un’esperienza immersiva nel futuro dell’automazione industriale.
Tecnologie, visioni e architetture che ci proiettano direttamente nella fabbrica connessa e predittiva.
Ecco il nostro punto di vista, tra novità, conferme e grandi spunti operativi.
Point I/O ed Ethernet/IP: architetture sempre più flessibili
Le soluzioni Point I/O continuano a distinguersi per modularità e compattezza, ideali per applicazioni decentralizzate. Quest’anno Rockwell ha mostrato un’integrazione ancora più raffinata con la rete Ethernet/IP™, abilitando comunicazioni rapide, sicure e standardizzate, anche in ambienti complessi.
In particolare, è stato evidenziato come Ethernet/IP, grazie a CIP Security, rappresenti oggi uno standard solido anche per la sicurezza di rete industriale, garantendo performance e protezione in un’unica infrastruttura.
M100: lo starter elettronico che semplifica
Già noto per la sua tecnologia Point-on-Wave, il M100 Electronic Motor Starter ha confermato le sue potenzialità anche nelle demo live. Zero stacking, overload integrato, diagnosi avanzate e compattezza estrema: M100 è una soluzione perfetta per pannelli intelligenti e applicazioni dove lo spazio è un vincolo
ControlLogix 5590: potenza, sicurezza e connettività
Il nuovo ControlLogix® 5590 è stato protagonista assoluto.
Con elaborazione ad alta velocità, sicurezza integrata (fino a SIL 3), funzionalità motion avanzate e supporto nativo a CIP Security, il 5590 è il cuore delle architetture digitali moderne.
Pensato per gestire processi complessi, è anche totalmente scalabile, rendendolo ideale sia per nuovi impianti che per retrofit di sistemi legacy
Logix SIS: safety evoluta, integrata e scalabile
Uno dei punti più forti di questa edizione è stato il concetto di safety nativamente integrata.
Il sistema Logix SIS ridefinisce la logica di sicurezza industriale, abilitando controlli di processo e sicurezza funzionale con lo stesso hardware, lo stesso ambiente software e la stessa flessibilità.
- Supporta configurazioni ad alta disponibilità
- Raggiunge SIL 3
- Consente configurazione, diagnostica e manutenzione semplificate, anche in ambienti con skill gap
FactoryTalk Analytics VisionAI: ispezione visiva guidata dall’intelligenza artificiale
VisionAI è la risposta Rockwell all’ispezione di qualità intelligente.
Un sistema di machine vision no-code, basato su modelli AI addestrabili, in grado di:
- rilevare difetti anche in condizioni di alta variabilità
- offrire root cause analysis
- integrarsi sia a bordo macchina che in cloud (connesse a MES/QMS)
Grazie alla sua integrazione nativa nella suite FactoryTalk Hub™, VisionAI promette ispezione al 100%, semplificando la gestione e accorciando il time-to-value
Emulate3D e digital twin: progettare e validare in anticipo
Grande attenzione anche alla simulazione: con Emulate3D è possibile creare un digital twin (un gemello virtuale) del proprio impianto, validare logiche di controllo, testare scenari complessi e formare gli operatori in sicurezza, tutto prima ancora che la macchina venga costruita.
Un boost reale per ridurre tempi di messa in servizio e prevenire errori costosi.
Fiix & Asset IQ: la manutenzione diventa predittiva
Ultimo, ma non per importanza, il ruolo della manutenzione intelligente.
Grazie a strumenti come Fiix e Asset IQ, Rockwell sposta il focus da “intervenire dopo” a “prevedere prima”.
I dati raccolti da sensori, PLC e sistemi connessi vengono analizzati in tempo reale per stimare i rischi di guasto, ottimizzare le risorse e ridurre i fermi non pianificati.
Cosa ci portiamo a casa?
Una visione chiara: integrazione, flessibilità, intelligenza.
Rockwell Automation sta costruendo un ecosistema dove ogni elemento, dal controllo motore alla visione artificiale, dalla sicurezza alla manutenzione predittiva, è parte di una strategia coerente e scalabile.
Noi di Technology BSA torniamo da Chicago con tante idee, contatti e nuove competenze da mettere subito in campo nei nostri progetti.
La tecnologia c’è. Ora sta a noi usarla bene.
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